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CARATTERISTICHE DEL LEGNO

FESSURAZIONI E RESPIRO DEL LEGNO

IL LEGNO E' UN MATERIALE VIVO E SEMPRE IN MOVIMENTO

Fessure da ritiro un fenomeno naturale

PREMESSA

Tutto il legno tende a fessurarsi durante la fase di taglio e di essiccazione per effetto della perdita dei liquidi interni come la linfa o dal processo di trattamento in autoclave: questo fenomeno naturale è chiamato igroscopicità e nessuno può contrastarla o impedirla.

La Fessura da ritiro

Le fessurazioni da ritiro su travi, tavole, pali, non compromettono minimamente la resistenza statica dell’elemento.

Il distacco longitudinale delle fibre del legno, le quali aprendosi producono la fessura, non comporta variazioni di rilievo né sulla flessione, né sullo sforzo di taglio dell’elemento.

La fessurazione da ritiro non è altro che il segnale naturale indicante che il legno è ben essiccato; anche la durata del legno, se opportunamente trattato in autoclave, non viene ridotta in presenza di fessurazioni da ritiro.

Le sezioni di legno contenenti il midollo si fessurano maggiormente rispetto a sezioni senza midollo che tecnicamente vengono chiamate “FUORI CUORE”.

Quasi tutti gli elementi in legno che compongono i nostri articoli sono realizzati addirittura in LEGNO LAMELLARE AUTOCLAVATO, a sezione quadra, la massima qualità possibile sul mercato.

Anche questi elementi, di massima qualità, sono comunque soggetti a fessurazioni di vario spessore e lunghezza, insignificanti dal punto di vista estetico e funzionale.

Per ragioni tecniche, economiche e funzionali, alcuni nostri prodotti sono realizzati con materiali di TAGLIO CENTRALE, a sezione tonda, sia per uso pubblico che per uso privato, come ad esempio alcuni modelli di altalena, questo materiale in massello può presentare fessurazioni da ritiro. 

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​DICE LA FEDERLEGNO :

" ...Forse non tutti sanno che la presenza di fessurazioni da ritiro sulla superficie del legno massiccio non è assolutamente un difetto, ma una manifestazione fisiologica del ritiro dimensionale che è inevitabilmente legato all’essiccazione. Perciò, le fessurazioni sono la “prova” della stagionatura, ed è normale che compaiano sulle superfici di una trave. Dal punto di vista meccanico, in una trave inflessa le fessurazioni nel piano verticale non hanno alcuna influenza sulla resistenza. Anche quelle nel piano orizzontale, purché non passanti, hanno una moderata influenza sulla resistenza a taglio dell’elemento, che però viene già considerata nei coefficienti di sicurezza applicati al materiale (ad es. la DIN 1052 considera normale una profondità di fessurazioni sino al 45% della larghezza dell’elemento in legno massiccio). Le fessurazioni da ritiro non debbono essere stuccate o riempite con materiale rigido, per non creare un effetto “cuneo” che avrà l’unico effetto di farle progredire."

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Tratto da “Il legno massiccio in edilizia. Idee, materiali e tecniche per costruire in armonia con l’ambiente”2003 – Federlegno-arredo.

ESTETICA

L’aspetto estetico sicuramente conta, ma deve essere sempre associato al materiale che compone l’oggetto. Un tubo in plastica o acciaio ha un aspetto estetico gradevole quando è ben verniciato ed ha una superficie liscia, la stessa analisi non si può fare su un elemento in legno che è un materiale igroscopico soggetto a continue variazioni di stato in funzione dell’umidità.

La fessurazione da ritiro è una variazione di stato naturale che non deve influenzare l’analisi estetica ma deve motivare la scelta effettuata a priori: quella di aver scelto un materiale naturale e rinnovabile abbattendo le emissioni nocive di CO2.

legno estetico.jpg

CLASSIFICAZIONE

La classificazione strutturale del legno, indicata nelle norme tecniche europee CE, contempla l’analisi delle fessurazioni da ritiro le quali sono SEMPRE AMMESSE parametrandole alle dimensioni dell’elemento fessurato. L’esempio nella foto qui a lato rappresenta bene quanto sopra descritto: trattasi di fessurazioni da ritiro dell’ampiezza di pochi millimetri che non vanno considerate difetto del prodotto ma fenomeno naturale inevitabile del legno sottoposto agli agenti esterni.

In linea di massima queste sono le dimensioni che si possono osservare sui profili in legno, prendendo in esame la sezione cilindrica che è la più soggetta al fenomeno:

Palo con cuore Ø 10/14 cm:

fessurazioni da ritiro con ampiezza fino a 16 mm andamento contorto su tutta la lunghezza e variabile nel tempo 

Palo fuori cuore Ø 10/14 cm:

fessurazioni da ritiro con ampiezza fino a 6 mm andamento contorto su tutta la lunghezza e variabile nel tempo.

Palo fuori cuore in lamellare Ø 10/14 cm:

fessurazioni da ritiro con ampiezza fino a 4 mm andamento lineare su tutta la lunghezza e variabile nel tempo.

Sezioni di dimensioni maggiori comportano tolleranze maggiori.

CONCLUSIONI

Tutte le strutture in legno possono presentare prima o poi alcune fessurazioni, in particolare se esposti agli agenti esterni, questo però non significa che siano pericolosi per gli utenti o che abbiano una durata limitata. Giochi, mobili attrezzi in legno vanno apprezzati ignorando questi “piccoli difetti naturali”. Diversamente è preferibile optare per i numerosi articoli costruiti in polietilene o acciaio che non presentano certamente fessurazioni, ma che ben diversamente si avvicinano alla naturalezza di uno spazio attrezzato in sintonia con l’ambiente. Il legno è il materiale da costruzione più naturale e amato al mondo, è sempre “in movimento” e va accettato con pregi e difetti.

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